Coronavirus e Condominio, alcuni chiarimenti

La situazione che si è venuta a creare a seguito dei provvedimenti di carattere emergenziale, ha determinato una serie di domande che necessitano di una risposta.

Proviamo a farlo sottolineando comunque che i provvedimenti emanati dal Governo possono essere in ogni caso oggetto di interpretazione, nonché di successive modifiche.

Al momento, alle domande più frequenti, proviamo a dare le seguenti risposte.

1. L’amministratore di condominio, può recarsi presso il suo ufficio?
Quella dell’amministratore di condominio, NON è stata inserita tra le attività essenziali. Pertanto l’amministratore non è autorizzato a recarsi presso il suo ufficio, salvo che non ne sia obbligato per questioni urgenti ed indifferibili che devono essere dimostrate in caso di eventuali controlli;

2. L’amministratore può recarsi presso i condomini che gestisce?
Può, ma solo in casi di assoluta stato necessità ed urgenza che si identificano anche in situazioni di imminente (non temuto) pericolo

3. Può essere indetta l’assemblea di condominio?
Il divieto di assembramento preclude la possibilità di convocare e svolgere assemblee. In caso di necessità e pericolo è possibile (cioè con la possibilità per tutti i condomini di partecipare e nel rispetto dei tempi per le convocazioni) una riunione con strumenti telematici per decisioni importanti, salvo far presente che, per la sua validità, una delibera assembleare deve essere sottoscritta da Presidente e Segretario.

4. Alcuni fornitori condominiali, possono essere considerati necessari e quindi chiamati?
Oltre alle ipotesi di urgenze e pericoli che richiedano interventi improcrastinabili (idraulici, fabbri ecc.), n questo periodo alcuni amministratori stanno facendo sanificare le parti comuni.

5. L’amministratore può procedere a richiedere le morosità?
Possono essere sollecitati i pagamenti, ma la chiusura dei Tribunali impedisce di fatto le azioni esecutive.

6. Si possono ipotizzare slittamenti delle chiusure dei bilanci?
Può essere considerata una certezza. Sebbene il Governo non sia intervenuto, l’impossibilità di convocare le assemblee condominiali rende necessario la previsione di uno slittamento delle chiusure del bilancio.

7. I fornitori condominiali (acqua, luce e gas) possono distaccare per morosità?
No. In questo situazione di emergenza, il governo è intervenuto per evitare che i servizi essenziali possano essere interrotti .

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